articolo pubblicato su Lecconotizie.com in data 12.11.2015
LECCO – Cento giorni di tempo per allestire l’Osservatorio culturale della montagna, al terzo piano di Palazzo delle Paure: è quanto pronosticato da Nicolangelo De Bellis, Amministratore Delegato dell’Hgv Advertising Srlu, l’azienda di San Severo aggiudicataria del bando di affidamento, in visita giovedì mattino allo spazio espositivo.
Al sopralluogo erano presenti anche il videsindaco Francesca Bonacina, l’assessore alla Cultura Simona Piazza, il Presidente della Comunità Orientale Valla San Martino Carlo Greppi e diversi esponenti del mondo alpinistico lecchese, come il presidente del Cai di Lecco Emilio Aldeghi, Marta Cassin, Augusto Marchetti di Sel, il presidente dei Gamma Giovanni Spada e il presidente Uoei Roberto Chiappa.
190 mila euro messi a disposizione per il progetto, che prevede l’allestimento di un percorso multimediale/interattivo in 5-6 tappe, affiancato dal ricchissimo materiale messo a disposizione dai diversi enti coinvolti (foto, filmati, libri, interviste a storici personaggi), che vuole rievocare la storia dell’alpinismo lecchese, consentendo ai cittadini e ai visitatori un’esperienza – soprattutto sensoriale – unica.
Come specificato da De Bellis l’allestimento (che avverrà in uno spazio di circa 120 mq) non avrà niente a che vedere con le classiche raccolte di cimeli: “Niente vetrine con i ramponi, gli scarponi, le tende, le bandierine” ha detto l’amministratore delegato dell’Hgv “ma abbiamo pensato a qualcosa di più moderno e pienamente fruibile. Quando abbiamo visto il bando siamo stati molto incuriositi dalla possibilità di avvicinarci ad un mondo a noi sconosciuto come quello dell’alpinismo, ma sappiamo che qui la montagna ce l’avete dentro. Il progetto prevede di raccontare a 360 gradi un bene culturale aldilà della sua evidenza fisica ma proprio entrando nell’esperienza sensoriale”. Ecco quindi un percorso che si svilupperà tra pareti di arrampicata digitali per i bambini e televisioni progettate con un sofisticatissimo sistema “ad immersione”, attraverso le quali i visitatori verranno proiettati sulle cime “teatro” delle grandi imprese alpinistiche firmate dai lecchesi: “sembrerà di arrampicare davvero” assicura chi, come Pietro Corti (Larioclimb), ha già avuto la fortuna di vedere l’anteprima di queste tecnologie.
Sulle tempistiche De Bellis sembra determinato: “Abbiamo cento giorni, quindi entro la fine dell’inverno l’Osservatorio dovrebbe essere terminato. Non escludo qualche ritardo, in Italia è difficile stabilire con esattezza la data di chiusura di un cantiere”. Massima serietà professionale è stata promessa dall’azienda di San Severo, ma soprattutto massima apertura nei confronti di chi ha delle idee e vorrà farsi avanti e collaborare: “Cittadini, associazioni, siamo aperti a chiunque: l’Osservatorio racconterà la storia del vostro alpinismo e in parte della vostra città, dunque la città è chiamata ad intervenire” ha sottolineato De Bellis.
“Scansato” l’argomento consulenza, assegnata lo scorso maggio ad Andrea Gaddi (fondatore di Alpine Studio) e al ragno Serafino Ripamonti: “Non sono due persone ma l’Hgv che ci mette la faccia in questo progetto – ha detto De Bellis – vorrei ci si potesse concentrare non tanto sulle persone quanto sulla grande possibilità che questo Osservatorio costituisce”. Augurio ripreso dal vicesindaco Bonacina: “Invito davvero la città a fare un passo in avanti, queste due persone sono solo una piccolissima parte di un più ampio progetto ed è su questo ampio progetto che siamo chiamati tutti a collaborare”.