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Due mesi fa, in occasione della Resegup, il caro amico e volontario dello staff Gianmario mi disse di voler mettere in piedi un’associazione allo scopo, tra gli altri, di tenere in ordine e sistemare i sentieri delle montagne intorno a Lecco; la sua idea, che potrebbe non sembrare poi così originale, era quella di coinvolgere soprattutto giovani ragazzi che già conosceva e che sapeva essere molto volenterosi, ma ai quali mancava un’organizzazione vera e propria… Ci chiameremo “I Beck”, diceva…
Così, un paio di settimane fa, io e mio padre (il “capanatt” Maurizio), essendoci resi conto che il sentiero solitamente percorso dalla nostra mula per trasportare i viveri al rifugio (ovvero il 7-17, che sale dai Piani d’Erna attraverso il Pass del Giuff) era messo male, abbiamo deciso di chiedere aiuto a Gianmario a al gruppo dei “Beck”, i quali si sono presentati in dieci.
Molti di loro erano ragazzi poco più che ventenni, che con grande zelo, presi in mano gli attrezzi, si son messi a sistemare il sentiero sotto la direzione di mio padre. Nel giro di cinque ore il gruppo ha scavato, picconato, rastrellato, spostato sassi, riuscendo a ricreare un sentiero “a prova di mulo”.
Alla fine, a pomeriggio inoltrato, ci siamo seduti tutti assieme all’interno del rifugio per goderci un meritato pranzo accompagnato da buon vino.
Fa piacere vedere gente disposta a tenere in ordine volontariamente le montagne tanto care ai lecchesi, soprattutto in un periodo in cui certe usanze sembrano, soprattutto tra i giovani, sempre più cadere in disuso… Naturalmente tutti i nostri ringraziamenti vanno ai “Beck”, con un in bocca al lupo per i loro progetti futuri!
Stefano Valsecchi – Rifugio Azzoni
Domenica 5 luglio 2015, era una giornata calda, molto calda, già alla sveglia alle 5,00 c’erano 30 gradi a Lecco e le montagne intorno erano ovattate dall’afa…
Qualche temerario parte da piazza Cermenati. Insieme a me c’è Sergio. Troviamo ad aspettarci 4 nuovi amici: Francesca Rusconi con il figlio Filippo D’Amico, Davide Palmiero e Franco. Insieme ci avviamo sulle strade del centro.
Fino ad arrivare alla madonnina di Lourdes ad Acquate
E poi saliamo per scale e scalette fino alla partenza della funivia che raggiungiamo in un’ora di cammino già abbondantemente sudati. Lassù troviamo Eugenio e Mariarosa che distribuiscono tagliandi e magliette.
Ma è ora di incamminarci nuovamente e lungo il sentiero incontriamo diverse compagnie allegre e accaldate
Mentre il sole scende dal Resegone ad illumiare le guglie, qualcuno si infila nei canali per la ferrata della Gamma 2
Magnifici gigli di San Giovanni si incontrano lungo il sentiero. Ma ecco arrivare dietro di noi Donato con la sua “amata”: la telecamera!!!
Sergio mi aspetta paziente mentre ci segue un gruppo con tanti bambini che hanno camminato tutta strada e senza prendere la funivia!!!! Bravi!
E finalmente arriviamo al rifugio in tempo per la messa.
Francesca sarà la bambina più piccola ad arrivare in vetta, e se vi dico che ha camminato tutta il tempo e non era nemmeno stanca o sudata ci credete? Io si perchè l’ho vista! Complimenti Francesca! Continua così.Gli arrivi si susseguono: il vice-presidente Piero Mangioni accolto da Augusto.
E Pippo (al secolo Filippo Cattaneo) dall’espressione molto soddisfatta perchè la giornata sta andando per il meglio e arrivano tantissimi escursionisti.
Abbiamo naturalmente anche il nuovo presidente Mauro Colombo intervistato da DonatoMentre la gente si affolla verso la croce per assistere alla messa.
Tanti selini sono saliti oggi: Angelo Bonacina, Mirella Ravasio, Beppe Rocchi e Marilena CattaneoArrivano anche gli amici “Mai stracc” di Parè di Como, sempre tanto numerosi quanto allegri. E questo è il loro presidente Martino con la moglie
Anche Martino viene accolto e “medagliato” da Augusto.
Ma ecco apparire una magnifica torta, chi l’avrà mai portata? Vuoi vedere che Emi nonostante il suo mal di schiena è arrivata comunque con questo fardello? Ebbene si, è proprio lei, in compagnia di Erika. Grazie Emi della torta, sempre buonissima!!!
Tanta tantissima gente appollaiata ovunque. E’ arrivato anche Monsignor Cecchin, il prevosto di Lecco, che celebra la messa sull’altare proprio sotto la croce.
Finita la messa pausa pranzo finalmente
Foto ricordo per il gruppone dei volontari della Croce Rossa di Leccoe il gruppo dei “mai stracc” a tavolaE mentre all’esterno la gente si diverte con i cori di montagna
all’interno del rifugio Azzoni si lavora a pieno ritmo Qualcuno pranza con calma, la “sindaca” di Morterone Antonella Invernizzi sempre molto simpatica e cordiale e Giusi Negri in compagnia di Monsignor Cecchin e di Piero Mangioni
E per concludere la classifica finale. Per non mi ricordo quale anno consecutivo i Mai Stracc di Como si aggiudicano l’Assalto al Resegone, tallonati dal gruppo Croce Rossa di Lecco e dal CAI di Lecco, a seguire CAI Strada Storta e Ger Lumaca
Grazie a tutti e arrivederci al prossimo annoOps, mancano le foto di rito: il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il nostro presidente Mauro Colombo, il sindaco di Morterone Antonella Invenizzi e poi la foto con i rifugisti Maurizio Valsecchi e il figlio Stefano.
Adesso si può scendere tutti a valleGrazie a tutti quanti hanno partecipato a vario titolo alla realizzazione di questa bella giornata, anche perché TUTTI hanno lavorato GRATIS!!! Quando si dice la passione….
Chichi
P.S. Come avete visto nelle foto tutti indossano la maglietta che è stata distribuita per l’occasione. Ne sono avanzate alcune e si possono comprare in sede a 10€
Mentre la funivia che collega Moggio ai piani di Artavaggio è chiusa per i lavori di rinnovo delle funi e riaprirà a metà luglio prossimo…
…i volontari si stanno occupando della ritentiggiatura del rifugio Sassi Castelli
ecco il prima e il dopo a confronto
Augusto sul “trabattino” Mauro e Gilberto si attrezzano
ed eccoli all’opera
Gilberto fa sicura ad Augsto e il past-president si da da fare
Forse le foto non rendono l’idea ma il muro è tutto strollato e ci vuole parecchia pazienza per riempire ogni spazio con la vernice “rosso Fiocchi”.
Infatti la vernice ci è stata donata dalla ditta Fiocchi ed è dello stesso colore dello stabilimento di viale Turati.
C’è ancora da verniciare il tetto, il terrazzo e i tavoli del rifugio, per cui i lavori continuano, se qualcuno vuole darsi da fare basta contattare Mauro Colombo, Augusto Marchetti o Piero Mangioni.
Anche le donne sono chiamate a partecipare, io giovedì ho pitturato 5 tavoli e ce ne sono altrettanti.
Chichi