Domenica 26 giugno alle 9 ci siamo trovati al parcheggio della miniera di Cortabbio per la seconda gita con i bambini dal titolo «Esplorazioni sotterranee e non solo».
Ci ha gentilmente accompagnato la nostra amica geologa Sabrina.
Erano presenti una ventina di persone con 4 bambini da 1 a 8 anni.
Il nostro percorso è cominciato dal portone di ingresso della miniera da cui usciva un vento gelido, che contrastava con il caldo afoso esterno, e un ruscello di acqua limpida.
Questi due elementi ci hanno accompagnato per tutta la visita perché questa miniera è stata scavata in una montagna, la Grigna, ricca d’acqua che dopo essere filtrata nelle rocce esce a valle e finisce nel ruscello sottostante.
Questa è una miniera di barite, un sasso pesante e bianchissimo che ha parecchi usi: nelle vernici come pigmento, nelle trivellazioni come peso (non inquinante), medico nelle radiografie ( è opaco alle radiazioni).
La miniera è nata nel 1800 e ha continuato a produrre fino al 2012.
La parte visitabile è la più recente ( creata neli anni ’80) e la più bassa (il giacimento incomincia 300 metri più in alto9.
Si seguono le rotaie con cui una volta veniva portato all’esterno il materiale e si può vedere come funzionava la miniera (i mezzi utilizzati, i ribassi anti-esplosione ed i cunicolo in cui veniva conservato l’esplosivo).
Gli adulti sono potuti salire su una scala che li ha portati su due pianerottoli più in alto che permettono di vedere quanto è estesa la vena e quanto è stata scavata la Grigna.
E’ stata un’esperienza affascinante sia per i bambini presenti che per gli adulti.
Usciti dalla miniera i bambini hanno fatto una caccia al tesoro alla ricerca delle bellezze del bosco circostante.
Giunta ormai l’ora di pranzo siamo scesi a Cortabbio e ci siamo gustati una buona colazione al sacco al parco degli alpini.
Ben riposati e rifocillati abbiamo imboccato al pista ciclabile e ci siamo recati a visitare l’agriturismo poco distante e il laghetto per la pesca sportiva che ha attirato molto la curiosità dei bambini.
Il tempo è stato un po’ variabile ma i temerari partecipanti si sono divertiti lo stesso.
Alla prossima Gita