Sfortunatamente la giornata non si presentava con buoni auspici ma i temerari che hanno tentato la sorte sono stati premiati anche con un po’ di sole.
Siamo partiti in orario perfetto ed abbiamo imboccato il sentiero che dal piazzale delle Miniere porta al parco del Valentino.
La temperatura era fresca ma non troppo.
Maurizio, il nostro amico naturalista, ha subito colto l’occasione per farci capire la differenza tra larici e abeti. Ci ha anche preannunciato altri tipi di conifere che avremmo visto lungo il percorso.
Il cammino è stato agevole in leggera salita, con piccole soste per osservare altri alberi (ad esempio i faggi con le faggiole e le sementi o le grandi radici che aiutano il bosco a non franare), il bosco misto, le betulle, i licheni.
Purtroppo un forte temporale ha abbattuto molti alberi e infatti già alla partenza del sentiero abbiamo potuto osservare una grande catasta di tronchi e apprezzarne le diversità.
Non siamo riusciti a terminare la nostra escursione come avremmo desiderato perché il mal tempo ha abbattuto anche gran parte del bosco didattico che si trovava in prossimità della casa-museo del parco Valentino, ma abbiamo proseguito lo stesso per continuare il nostro percorso con la misurazione del diametro di un faggio e la scoperta delle classificazioni, compresa quelle di albero-monumentale.
La nostra gita si è chiusa con la declamazione di una bella poesia sul bosco e un pic-nic insieme nei pressi del rifugio Rocca -Locatelli.